venerdì 29 marzo 2024

L'Indice di Valore Aggiunto: Combinare Spread delle Quote e Differenziale degli xG Netti per Identificare Opportunità di Scommessa

Lo Spread delle quote 1X2 identifica le differenze tra le quote offerte per i tre possibili risultati (1, X, 2) di una partita. Questo dato indica il grado di incertezza percepito dal mercato.

Il Differenziale degli xG Netti, invece, rappresenta la differenza tra gli xG (expected Goals) Netti Offensivi e gli xG Netti Difensivi di una squadra. Gli xG Netti Offensivi tengono conto degli xG generati dalle occasioni create dalla squadra, ma li rettificano in base all'efficacia degli attaccanti nel concretizzare tali occasioni. Gli xG Netti Difensivi, invece, considerano gli xG concessi agli avversari, ma li aggiustano in base all'abilità del portiere nel neutralizzare tali occasioni. Questo dato fornisce una visione più realistica della qualità della fase offensiva e difensiva di una squadra.

L'Indice di Valore Aggiunto combina questi due elementi, fornendo una metrica che evidenzia il potenziale "valore aggiunto" di una determinata scommessa. Quando lo Spread è elevato e il Differenziale degli xG Netti è significativo, l'Indice di Valore Aggiunto sarà alto, indicando una potenziale opportunità di scommessa interessante.

Questo indice combina quindi informazioni relative alle quote di mercato e ai dati di performance, offrendo una visione più completa e contestualizzata per valutare le opportunità di scommessa.

Nella prossima giornata di Serie A (la 30esima), solo 4 partite presentano un Indice di Valore Aggiunto significativo:

  • Torino - Monza Brianza: Indice di Valore Aggiunto = 1,33 >>> 1X
  • Bologna - Salernitana: Indice di Valore Aggiunto = 27,37 >>> 1
  • Lecce - AS Roma: Indice di Valore Aggiunto = -3,37 >>> X2
  • Inter Milan - Empoli: Indice di Valore Aggiunto = 55,57 >>> 1

giovedì 28 marzo 2024

Marotta: un top manager

Ho creato un grafico usando i dati sugli stipendi degli ultimi 10 anni per Inter e Juventus dal sito Capology.

Nel grafico, la linea blu mostra gli stipendi dell'Inter nel corso degli anni in modo dettagliato con una linea spezzata evidenziata e dei punti che rappresentano la sua  tendenza polinomiale. La linea rossa invece mostra gli stipendi della Juventus. Inoltre, ho aggiunto una linea-corda gialla che collega i dati del 2018 al 2022 per rappresentare ipoteticamente come sarebbe stato l'andamento degli stipendi della Juventus con la gestione di Marotta, se fosse rimasto al suo posto. 

Nel 2018 c'è stata una divisione tra la strategia che la proprietà della Juventus, guidata da Andrea Agnelli, stava adottando con l'approdo di Ronaldo e la visione di Marotta, che ha preferito andarsene. Marotta seguiva un piano per far crescere gradualmente e in modo sostenibile il club. Ha scelto l'Inter, che all'epoca stava crescendo ma aveva ancora molti margini di miglioramento. L'Inter era una squadra che aveva appena raggiunto il livello della Champions League, ma che necessitava di ulteriori rinforzi. Inoltre, c'era il progetto di costruire uno stadio con una capacità di 60.000-70.000 posti, circa una volta e mezzo più grande dello stadio della Juventus. Questo stadio sarebbe stato situato in un'area metropolitana milanese con almeno il doppio della popolazione di quella torinese, rendendola una sorta di capitale del sistema calcistico italiano.

La storia recente ha mostrato che la presidenza di Andrea Agnelli ha avuto difficoltà nel comprendere la situazione, soprattutto con la decisione improvvisa di ingaggiare Ronaldo, che ha portato il monte ingaggi del club a livelli insostenibili. Ci sono stati anche investimenti e spese che non erano allineati alle possibilità del club, culminando con l'annuncio nel 2021 della Superlega, il che ha portato a problemi sia sul campo che legali e infine alla rimozione definitiva di Agnelli nel 2023.

Nel frattempo, Marotta ha ottenuto successi significativi, vincendo uno scudetto, raggiungendo la finale di Champions League e lottando per un secondo scudetto che porterebbe il club a ottenere la seconda stella. È chiaro che il merito di questi successi va attribuito a Marotta, prima con la Juventus e poi con l'Inter, diventando un punto di riferimento costante per entrambi i club.

Nell'articolo su calcio e finanza, c'è un confronto approfondito tra due club e ritengo importante il riassunto delle perdite degli ultimi 5 anni per entrambe le squadre. La Juventus ha coperto le sue perdite di 700 milioni di euro degli ultimi 5 anni attraverso aumenti di capitale e sponsorizzazioni ottenute da una società collegata, controllata dallo stesso azionista, Exor, che è anche proprietario della Juventus.

Attualmente, il controllo della Juventus è nelle mani di John Elkann, ma a differenza del cugino, si fa rappresentare da commercialisti come Ferrero e Scanavino. Questo ha portato a un cambiamento significativo nella gestione del club. L'obiettivo principale è trovare un'opportunità vantaggiosa per vendere la Juventus, nel frattempo i commercialisti hanno il compito di ridurre i danni finanziari e portare i conti in pareggio. Gli sponsor saranno cercati esternamente, basandosi sulle loro capacità e gli aumenti di capitale saranno evitati, se possibile, con la corretta gestione ordinaria.

Dal punto di vista sportivo, Elkann ha nominato un nuovo direttore sportivo, Giuntoli, che è stato in grado di ottenere profitti significativi per la famiglia De Laurentiis, molto diversi dagli aumenti di capitale sostenuti da Exor. Insieme ai commercialisti, il nuovo direttore sportivo dovrà trovare il punto di pareggio finanziario, cercando di migliorare la competitività della squadra e mantenendo il club nel rango della Champions League. Il grafico mostra una probabile ulteriore riduzione degli stipendi della Juventus, che probabilmente saranno inferiori a quelli dell'Inter.

Negli ultimi due anni, Marotta cercherà di migliorare la squadra indipendentemente dal fatto che la proprietà possa cambiare. Le previsioni per un aumento dei ricavi sono positive e sarà interessante vedere quali investimenti verranno fatti da uno dei migliori direttori sportivi degli ultimi decenni.

martedì 26 marzo 2024

Allegri va esonerato?

Per individuare la risposta, faccio riferimento a dati numerici e a scelte consolidate. Utilizzo i dati di Capology.com, che riportano il monte ingaggi annuo di ogni squadra di Serie A. Divido questo valore per i punti accumulati dalla squadra, ottenendo così un costo specifico per punto per ciascuna squadra.

Calcolo quindi il costo medio per punto delle 20 squadre di Serie A, e lo utilizzo come riferimento per valutare la differenza percentuale del costo per punto di ogni singola squadra.

Ordino quindi le squadre in modo decrescente, in base alla differenza dal costo medio per punto. Ottengo così una classifica dei "peggiori allenatori", ovvero delle squadre che si discostano maggiormente dal valore medio.

Questa classifica vede in ordine: 

  • Salernitana
  • Juventus
  • Roma
  • Napoli
  • Lazio

Notiamo che 4 su 5 di queste squadre hanno già effettuato almeno un cambio di allenatore.

La Roma, rispetto ai valori precedenti al cambio di allenatore, ha migliorato notevolmente questo indicatore. Pur presentando ancora un valore complessivo significativamente negativo, ora è in corsa per la qualificazione in Champions League.

L'unica squadra tra queste a non aver ancora effettuato il cambio di allenatore è la Juventus. Questo è dovuto al fatto che la Juventus resta tra le prime 4 in classifica, con un posto in Champions League per ora garantito.

Sulla base di questi criteri, la risposta alla domanda è quindi sì: Allegri, l'allenatore della Juventus, dovrebbe essere esonerato, in linea con le scelte adottate dalle squadre concorrenti.

martedì 12 marzo 2024

Serie A - matrice di probabilità della giornata 28

Con solo dieci giornate rimaste nel campionato di Serie A, la situazione si delinea con chiarezza:


  • Inter: La matrice di probabilità assegna all’Inter una vittoria certa nel campionato, con una probabilità del 100%. L’unico dubbio rimane su quando sarà ufficialmente incoronata campione d’Italia.

  • Milan e Juventus: Occupano attualmente la seconda e la terza posizione, rispettivamente, e sembrano destinati a mantenere i posti d’onore.

  • Dall’ottavo al dodicesimo posto: Squadre come Fiorentina, Monza, Torino e Genoa sembrano aver consolidato le loro posizioni, escludendosi dalla lotta per le competizioni europee ma al contempo evitando il rischio di retrocessione.

  • Salernitana: Con una probabilità matematica del 91%, la squadra appare già destinata alla retrocessione.

  • Lotta per l’Europa: Cinque squadre si contendono i posti per le competizioni europee. Bologna e Roma sono in pole position per la Champions League, seguite da Atalanta, mentre Napoli e Lazio si giocano l’accesso alle coppe europee minori.

  • Battaglia per la salvezza: Sette squadre sono coinvolte nella lotta per non retrocedere. Udinese e Cagliari sembrano avere un margine di sicurezza, mentre Verona, Lecce ed Empoli lottano per mantenere la categoria. Sassuolo e Frosinone, invece, sono le candidate principali a seguire la Salernitana in Serie B.

La tensione è palpabile sia per la conquista dell’Europa che per la sfida a evitare la retrocessione, con ogni squadra che gioca le sue carte nella fase cruciale del campionato.